Il primo titolo era "Io, tendenzialmente, odio. Tutti".
Poi, per colpa tua, ho dovuto cambiare.
Il secondo titolo, quello nuovo, questo, ti trafiggerà.
Hai presente quelle bancarelle estive, allestite sui “lungomari”, proprio sotto ferragosto?
Quelle bancarelle dove ci trovi di tutto, cose fatte male, vestitini estivi leggeri leggeri tutti colorati prodotti da qualche bambino in Nepal, o nel Laos?
Mentre attraversi Madri che sgridano i figli con un cono gelato in mano e mariti annoiati che si messaggiano con le amanti guardando il cu*o delle sedicenni ancora in costume.
Il carretto dello mandorle caramellate e il pakistano con i palloncini in mano, con anche quello nuovo, trasparente con i led.
Li dopo un poco, troverai l’ultima bancarella, un poco prima della curva.
Proprio quella bancarella sotto la statua della Madonna, messa lì quache anno prima dai pescatori, come per calmare il Mare.
E’ l’ultima, e anche quella peggio illuminata.
A chi caz+o vuoi che gli freghi di una bancarella di libri, usati, per giunta?
Tu, con uno qualunque.
Li mi troverai.
Vorrei esserci.
Davvero.
Sei lì, e all'improvviso, l'aria triste che tu amavi tanto.
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Ora vado al decò a comprarmi un contorno, qualcosa di verde e veloce, tipo un visitors.
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