Dove sono i tuoi occhi e la tua bocca

Dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
Battevo, non proprio nervosamente. le dita sulla scrivania, a ritmo.
Lo stereo, la musica è una costante.
Non può esistere momento senza musica.
Ho quella estrema capacità di sentire la musica ovunque.
Un rumore come prima nota proprio di quel pezzo, una frase, detta da qualcuno, che mi riporta ad una canzone.
Una qualsiasi canzone.
Eri appena andata via, ed io ero a casa tua, straniero in un luogo che molte volte, sembrava non accogliermi.
Eri andata tipo a teatro, a fare la spesa, non ricordo.
Le cose non andavano neanche tanto male, anzi.
Uno di quei periodi belli carini, delle prime volte, degli occhi fissi che ti guardano da vicino vicino e che ogni volta sono in grado di scoprire qualcosa di nuovo, di bellissimo, di tumultuoso.
Occhi neri, belli, davvero, i tuoi.
E le labbra che sanno di sale [cit.], e che hanno, nonostante tutto, sete ancora.
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Lazzari felici, da sempre.
Pino Daniele, sempre.
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Poster Quando, Pino Daniele
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